
Laboratorio di Rumba XIII
al XIII LABORATORIO di RUMBA ed anche alle PERCUSSIONI BATA’. La partenza di quest’anno è stata ricca di sorprese e di opportunità, soprattutto con gli interventi presso altri stages fuori provincia, dove abbiamo portato le percussioni dal vivo.
Al terzo incontro il viavai di studenti ed aspiranti si ripete copiosamente, vecchi allievi tornano e sono talmente tanti che mi è difficile immortalare sempre tutti in foto di gruppo. Mi scuso per chi non sono riuscito ad includere nell’obiettivo della macchina fotografica.
Percussioni Batà

Percussioni Batà
In collaborazione con Giovanni Imparato ed Esmil Diaz avremo molti progetti in cantiere da realizzare. Intanto ho riscontrato un crescente interesse verso lo studio dei Batà.
Questa cosa mi rincuora molto, perché questi tamburi hanno la dote di aprire la mente nel comprendere molto profondamente la musica cubana come nessun altro strumento può fare. Mi preoccupava alquanto, inizialmente, intraprendere questa strada, perché temevo di dare un’istruzione incompleta su questo linguaggio commettendo l’errore di molti, che pur conoscendo pressoché la radice Yoruba, tendono a strafare trasmettendo un imprinting errato in merito.

Percussioni Batà
Quando ci si approccia ai Batà, è necessario avere un insegnante competente a 360°; non è assolutamente conveniente affidarsi a chiunque su questo studio. Ringrazio i miei insegnanti che in 14 anni di studio accanito ed ininterrotto, mi hanno dato le giuste botte in testa per evitare di cadere in comuni sbagli, di cui purtroppo si nota spesso in giro.Ammetto che il mio lavoro non è stato infallibile, perché in questi due anni e mezzo abbiamo incontrato anche sordi che non vogliono e probabilmente non vorranno mai sentire, ma in fondo è meglio perderli che trovarli.

Percussioni Batà
Parlare di cultura, ritmica, comunicazione corporea, radici folkloriche, storia etnica, arte ed artigianato, ed inglobare tutto in una conoscenza d’insieme analitica e profonda, non è per tutti: mette a dura prova le proprie convinzioni ed il proprio animo antagonista, compromettendo l’apprendimento in generale. Le nostre porte sono sempre aperte a chi vuole imparare in modo sano e senza presunzione, perché altrimenti i toques Batà non parlano…
Laboratorio di Rumba

Anche nel Laboratorio di Rumba sono avvenuti i medesimi comportamenti, ma qui le cose si complicano. Essendo musica profana, la rumba lascia libero arbitrio ai presuntuosi che pensano sono a picchiare il tamburo. Ed infondo hanno ragione!! Nonostante non sia il mio modo di concepire la rumba, in quanto dove la ho imparata le cose sono differenti, il cabildo è un forte calderone di espressioni ed quindi è giusto che ognuno sperimenti più strade per comprendere che non sono quelle giuste per diventare rumberi. Fa parte del gioco anche se di gioco non si tratta…
Quest’anno ho dato via al terzo stadio didattico…e già vedo qualche elemento che mostra maggiore intelligenza artistica: spero che non la perdano per strada! L’arte, nella fattispecie della musica, del canto e del ballo è un’energia complessa da gestire e soprattutto comprendere…
Il mondo della rumba anziché le percussioni Batà, non seleziona i propri fautori, ma libera gli istinti belli e brutti ed abbraccia ogni scellerato che se ne impossessi… questo è uno degli aspetti più interessanti di questo genere, ma solo poi quando è ora di rumbear sul serio si scopre che saper perquotere la pelle non è assolutamente sufficiente per essere rumberi, e se non si è rumberi la rumba no se va formar….

puoi provarci in tutte le maniere, puoi presumere di saper incrociare qualche ritmica, puoi imbastire qualche brano come molti colleghi fanno a lezione in quanto vengono pagati giustamente per questo. Tuttavia loro sano bene che tutto ciò non è rumba, ma solo ginnastica meloritmica. Infatti quelli che conosco bene ogni tanto spariscono per andarsi a ricaricare presso contesti più sensati.
L’Italia è un paese fertile per la rumba cubana, ma a parte qualche atleta delle percussioni non ho ancora assistito a rumbe autentiche, ma solo qualche sporadico tentativo tramutato purtroppo in marketing di gruppo subito dopo. In Italia che sanno fare rumba li conto su una mano e mi escludo pure per non apparire presuntuoso, ma porca miseria avanzo ancora dita

Il LABORATORIO di RUMBA che ho istituito infatti non ha alcuna presunzione di creare una rumba in loco, ma piuttosto l’anticamera di essa, al fine di formare potenziali rumberi e rumbere che potranno un domani partecipare con cognizione di causa allo straordinario momento in cui se formerà el rumbon de verdad.
Sono considerevolmente orgoglioso di dire che tutto va secondo i piani, la selezione è già in corso, l’istruzione commisurata alle proprie aspettative è stata soddisfatta ed ancora qualcuno è assetato di conoscenza, non è passato alla sponda degli atleti. Qualche altro cultore sta nascendo e tutto va come doveva andare. Le opportunità veramente interessanti si stanno organizzando e qualche treno è già passato. Peccato per chi se l’è perso. In fondo Irian Lopez me lo aveva già detto 6 anni fa quando parlammo di questo potenziale progetto ed interesse verso la rumba. Non vedo l’ora di fargli vedere il lavoro che siamo riusciti a fare al Laboratorio: e penso di sapere già cosa mi dirà….
Quindi chi è rimasto indietro si alleni, chi è sul treno invece si prepari alle sorprese e al cuore rumbero che prima o poi dovrà farsi sentire sul serio… … ed ai prossimi allievi che arriveranno avvisatemi per tempo perché dovrò procurarmi altri tamburi, quelli che ho non sono sufficienti quindi venitemi incontro …
Workshop con percussioni dal vivo

Un ringraziamento personale lo devo fare ai seguenti percussionisti:
- Massimo Alfonso
- Mayumi Faglia
- Jessica Poloni
- Andrea Pascotto
…per avermi accompagnato come ho loro insegnato in questo autunno e negli esperimenti sul campo che abbiamo eseguito con soddisfacenti risultati. Grazie di cuore!!!